venerdì 25 agosto 2017

Non si possono accogliere i migranti all'infinito e lasciati da soli dalla comunità europea













I migranti e noi, infima minoranza

di Alessandro Gilioli

Appartengo a una minoranza. Infima, e perculata.

Quella che non riesce a gioire con Paolo Mieli perché oggi i disperati della terra sono rinchiusi in un lager in Libia o in Niger.

Quella che non riesce a considerare il decoro urbano prioritario rispetto al diritto alla vita, alla speranza, alla dignità.

Quella che vorrebbe parlare uno a uno a quelli che odiano i migranti, per trovare anche il Budda che è in loro.

Quella che non capisce Alfano quando dice che lo ius soli al momento "è inopportuno", perché non considera "inopportuno" un diritto umano, mai, in alcun momento.

Quella che considera una vittoria epocale dei potenti aver messo uno contro l'altro i disperati.

Quella che si vergogna per l'iprite buttata da Graziani sugli africani e che sì, si sente in colpa per gli orrori del colonialismo e crede che abbiamo dele responsabilità storiche enormi, orribili, su cui non possiamo fare spallucce.

Appartengo a un'infima minoranza che non odia nessuno ma trova inguardabili, inaccettabili, invotabili i politici di tutti e tre i maggiori schieramenti, che inseguono il consenso attaccando chi salva vite e non chi le ha ridotte alla disperazione.

Appartengo a un'infima minoranza che non considera chi nel governo italiano ha chiuso le frontiere un eroe, ma un criminale della storia, del nuovo Olocausto.

Appartengo a un'infima minoranza come mio nonno antifascista negli anni Trenta, quando tutti amavano il Duce.

Appartengo a un'infima minoranza e lo posso scrivere perché non sono un politico, non ho nulla da chiedere, nulla da difendere, nulla da ambire.

E, ciò che veramente mi dà dolore, più nulla da sperare.

DALL'ESPRESSO BLOG - PIOVONO RANE

Come ha scritto la persona del primo commento,non si può accogliere all'infinito e con l'Europa che di fatto ha chiuso i confini,nell"arrangiatevi più schifoso possibile,il degrado delle città,almeno quelle più grandi, che è sotto gli occhi di tutti rimarrà tale,considerato l'economia alla canna del gas in Italia e la relativa possibilità di integrazione.

Mi rendo conto della catastrofe umanitaria in Libia,tutto ciò potrà essere utile per i futuri migranti,nell'essere derubati,stuprati,violentati e nell'evitare un dramma del genere,almeno nei casi di migranti economici

I principi di sx legati all'accoglienza non possono essere d'utopia,possono esistere e devono essere esercitati con delle regole e con il buon senso,chi ha la coscienza sporca è da ricercare altrove,nella comunità europea egoista e salva banche,che se ne fotte dei lavoratori,delle famiglie e ovviamente dei migranti.

I.S.

iserentha@yahoo.it

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